Concetti Chiave
- Orlando furioso di Ariosto preannuncia la pazzia del protagonista fin dai primi versi, mantenendo la promessa nel cuore del poema.
- Il paladino Orlando, dopo eroiche imprese, impazzisce inseguendo il saraceno Mandricardo nei luoghi simbolo dell'amore tra Angelica e Medoro.
- La trasformazione di Orlando da eroe a uomo è segnata da dubbi, false speranze e infine pazzia, mostrando la sua umanità.
- Ariosto offre un'analisi psicologica lucida del crollo di Orlando, arricchita da similitudini, personificazioni e latinismi.
- L'intervento del narratore serve a spezzare la narrazione continua, evitando di stancare il lettore.
La pazzia di Orlando
Già dai primi versi dell'Orlando furioso, Ariosto aveva preannunciato della pazzia di Orlando.Finalmente nel centro esatto del poema,il poeta mantiene la promessa:il paladino,impegnato sempre in eroiche imprese,si sta battendo con il saraceno Mandricardo,che viene trascinato via dal suo cavallo imbizzarrito.Inseguendo l'avversario,Orlando arriva proprio nei luoghi che sono stati testimoni dell'amore tra Angelica e Medoro e che sono pieni di segni visibili.Inizialmente Orlando inizia ad avere dubbi e poi a crearsi false speranze arrivando così alla pazzia.(passa da eroe ad uomo)
L'umanità di Orlando
In questo passo Orlando abbandona le sue vesti eroiche,per rivelare la sua umanità:è capace di arrivare ad un punto tale da impazzire.Le fasi attraverso le quali precipiterà sono portate a noi con una lucida analisi psicologica,avvalorata nel breve momento in cui Ariosto stesso dichiara di aver provato sulla sua pelle la gelosia.Ai primi indizi Orlando rimuove i sospetti,ingannando se stesso.Davanti l'evidenza resta impietrito,ma ancora cerca spiegazioni rassicuranti e si aggrappa alla speranza che si crea.Vorrebbe fare domande ma preferisce restare nel dubbio.Quando arriva alla realtà invano cerca di avere controllo di se stesso e alla fine,rimasto solo,cede.Il dolore diventa pazzia.Il pezzo è ricco di similitudini e personificazioni o latinismi.L'intromissione del narratore molto probabilmente interrompe un periodo di narrazione troppo lungo che potrebbe annoiare il lettore.